Disco verde della Camera alla ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione degli animali da compagnia. La norma introduce il nuovo reato di traffico illecito di animali con pene dai 3 mesi ai 3 anni di reclusione, una multa da 3mila a 15mila euro e la sospensione da tre mesi a tre anni dalle attività di trasporto, commercio e allevamento di animali. Soddisfazione da parte del sottosegretario alla Salute con delega al benessere animale e alla medicina veterinaria, Francesca Martini, che considera il provvedimento «un grande traguardo raggiunto dal Governo».
La rassegna:
Roma, 27 ottobre – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Carcere e maxi multe per chi importa illegalmente animali da compagnia e pene più severe per maltrattamenti. Con la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata oggi dalla Camera, «si fa un passo avanti di civiltà» spiega il sottosegretario alla Salute con delega al benessere animale e alla medicina veterinaria, Francesca Martini, che considera il provvedimento «un grande traguardo raggiunto dal Governo». Il nostro Paese, precisa Martini, «ha firmato la Convenzione il 13 novembre 1987, il giorno della sua approvazione. Oggi poterla ratificare dopo 23 anni, aggiornandola con fattispecie di reato ‘nuovi’ sul traffico illecito di cuccioli, rappresenta per un me grande traguardo».
Roma, 27 ottobre – (Agi) – Disco verde della Camera alla ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione degli animali da compagnia. La norma introduce il nuovo reato di traffico illecito di animali con pene dai 3 mesi ai 3 anni di reclusione, una multa da 3mila a 15mila euro e la sospensione da tre mesi a tre anni dalle attivita’ di trasporto, commercio e allevamento di animali. Plauso del sottosegretario alla Salute Martini e delle associazioni animaliste
Roma, 27 ottobre – (Ansa) – Sì definitivo della Camera alla ratifica della Convenzione del Consiglio Ue per la protezione degli animali da compagnia. Tredici gli astenuti. Tra cui Pezzotta dell’Udc, «nel Paese ci sono problemi gravissimi, per una mattinata il Parlamento si è occupato di cani e gatti». Per Giammanco, deputata del Pdl, «il provvedimento che introduce nel codice penale il reato di traffico di cuccioli, rappresenta una conquista nel campo della tutela giuridica degli animali».