La Ragioneria generale dello Stato ha “corretto” la manovra economica di luglio. Una circolare del 22 ottobre, infatti, restituisce al personale pubblico con funzioni ispettive, di controllo e verifica, la possibilità di utilizzare il proprio mezzo di trasporto ottenendo il rimborso chilometrico. «Un importante passo avanti rispetto al rischio che non potesse nemmeno più essere garantita la sicurezza alimentare da parte dei servizi veterinari». Questo il commento del SIVeMP che ricorda anche il senso di responsabilità dei veterinari, spesso “costretti all’uso volontario” del proprio mezzo per garantire le attività di prevenzione necessarie alla tutela della salute pubblica.
da quotidianosanita.it:
Il personale adibito a funzioni ispettive e i soggetti impegnati nello svolgimento di funzioni istituzionali relative a compiti di verifica e controllo, tra cui medici e veterinari, potranno continuare a svolgere le loro funzioni utilizzando il proprio mezzo di trasporto e ottenendo il rimborso chilometrico.
Lo stabilisce una circolare della Ragioneria Generale dello Stato (la 36/2010 del 22 ottobre 2010, allegato a fondo pagina) correggendo così quanto contenuto nell’articolo 6, comma 12, del decreto legge 78/2010, ovvero la manovra economica approvata a fine luglio, che per motivi di contenimento della spesa aveva deciso lo stop a questa possibilità a partire dal 1° gennaio 2011. Su richiesta delle Amministrazioni, infatti, la Ragioneria dello Stato ha confermato come il provvedimento, in particolari condizioni geografiche disagiate e in carenza di personale e risorse, possa portare “disfunzioni sull’efficaci dell’azione amministrativa”, accogliendo dunque il ricorso delle Amministrazioni.
da sivemp.it:
La Ragioneria Generale dello Stato, con Circolare n. 36 del 22 ottobre 2010, ha chiarito la controversa disposizione del dodicesimo comma dell’art. 6 D.L. 78/2010 (conv. con Legge 122/2010) relativa all’eventuale “stop” all’utilizzo del mezzo proprio, con particolare riferimento al personale adibito a funzioni ispettive nonché, avuto riguardo alla natura dell’attività svolta, ai soggetti impegnati nello svolgimento di funzioni istituzionali relative a compiti di verifica e controllo.
Dopo le numerose contestazioni sull’uso del mezzo privato per scopi di servizio, in relazione alle quali il SIVeMP ha continuato a difendere le conquiste contrattuali, e seppure la medesima Circolare rimetta alla valutazione ed alla autorizzazione del Dirigente competente la possibilità di utilizzare il mezzo proprio per servizio e la definizione di eventuali limiti e vincoli a tale uso in ragione delle necessità effettive e dei principi di contenimento della spesa, si tratta comunque di un importante passo avanti rispetto al rischio, posto dalla “manovra economica” di luglio, che non potesse nemmeno più essere garantita la sicurezza alimentare da parte dei servizi veterinari pubblici.
Un buon passo avanti che tuttavia non può far dimenticare che i veterinari, in molti Servizi, ancorché non obbligati, sono ancora ed assai spesso “costretti all’uso volontario” (perciò con grande senso di responsabilità) del proprio mezzo, affinché possa essere garantito lo svolgimento delle attività di prevenzione necessarie alla tutela della salute dei cittadini.