Un odore insopportabile, un pianto di cuccioli giorno e notte. Un ambiente raccapricciante sul fronte igienico sanitario. Aveva trasformato il seminterrato di un condominio di via Cabrini a Padova in un allevamento abusivo di cani. Nello specifico Barboncini e American Bully. A seguito di lamentele da parte dei residenti che segnalavano il pianto costante degli animali e un odore nauseabondo, il 9 agosto è arrivata dalla Procura il nullaosta per una perquisizione. L’attività è stata delegata ai carabinieri Forestali coordinati dal tenente colonnello Federico Corrado.
Cosa è successo
Nelle prime ore della mattina odierna i militari dei Forestali, con la collaborazione dei colleghi della territoriale e della Polizia locale sono arrivati al condominio oggetto delle lamentele. Nel seminterrato sono stati rinvenuti 17 cani, di cui 10 cuccioli e sette adulti. Venivano detenuti in locali al buio e umidi. Si tratta di cani di razza trovati in pessime condizioni di salute, che dopo il sequestro sono stati affidati ai veterinari dell’Ulss 6 Euganea. Al titolare, un italiano di mezza età, è stato notificato un decreto di sequestro della struttura. L’uomo dovrà rispondere all’autorità giudiziaria per detenzione di animali in condizioni incompatibili alla propria natura.
Si ipotizza che i piccoli animali venissero venduti a privati, ma su questo dettaglio gli inquirenti, sotto la supervisione dell’autorità giudiziaria, mantengono il più stretto riserbo. I cuccioli rinvenuti oggi, dalle prime visite, risultano avere 30 giorni, quindi un’età ancora non idonea all’abbandono dalla madre. Il titolare dell’attività abusiva si è limitato ad osservare lo sgombero e il sequestro senza proferire parola. L’operazione dei carabinieri Forestali ha riscosso il consenso della collettività che da diverso tempo manifestava il proprio malessere per una condizione igienico sanitaria diventata preoccupante, con la possibilità anche di provocare danni alla salute dei cittadini.