Raggiunta l’intesa sul “Piano di controllo nazionale pluriennale 2023-2027”, con gli obiettivi di garantire la tutela del consumatore, e contrastare frodi ed illeciti a danno di consumatori e operatori. Attesa anche l’istituzione di un tavolo di lavoro congiunto Ministero – Regioni previsto per tutto il quinquennio al fine di coordinare le attività di controllo, nonché l’attuazione e la realizzazione del Piano. Report Intesa sancita
Il Piano, in linea con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2017/625, prevede che i controlli ufficiali siano eseguiti dalle autorità competenti in base a un Piano di controllo nazionale pluriennale.
Il Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (PCNP) per il periodo 2023-2027 è stato approvato dalla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni, e le Province Autonome durante la seduta del 22 marzo scorso, che conferma il Ministero della salute come unico organo di coordinamento.
Obiettivi strategici del PCNP 2023-2027 sono:
- la tutela del consumatore mediante il mantenimento di un elevato livello di protezione della salute umana, della salute degli animali, della sanità delle piante e della sicurezza alimentare con ulteriore attenzione verso l’e-commerce;
- il contrasto alle frodi e agli illeciti a danno dei consumatori e degli operatori, anche nei settori del biologico e delle Indicazioni Geografiche registrate, attraverso la cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorità competenti e gli organi di controllo.
Tutte le filiere produttive saranno soggette ad attività di controllo secondo quanto descritto nel Piano e rendicontato nella Relazione annuale, ancorché il perseguimento degli obiettivi strategici verrà valutato annualmente prestando particolare attenzione alle seguenti filiere:
- olio d’oliva
- latte e derivati
- prodotti della pesca e molluschi bivalvi
- miele e altri prodotti dell’alveare
- cereali
- uova
- frutta e gli ortaggi
Per quanto riguarda il Nucleo permanente di coordinamento, la composizione è la medesima del precedente Piano, ma è stato integrato con un rappresentante del Ministero della difesa. In caso di attività di controllo al di fuori della programmazione nazionale, le Regioni sono tenute a riportarle nelle sottosezioni del Piano e a programmarle rispecchiando i criteri fondanti del Piano medesimo.
Il Nucleo svolge funzioni consultive nei confronti dell’organismo unico di coordinamento e di contatto nazionale, e in particolare:
- individua gli obiettivi strategici nazionali generali del PCNP ed i relativi obiettivi operativi;
- verifica l’eventuale esistenza di sovrapposizioni tra le competenze e le attività di controllo di diverse Amministrazioni;
- valuta le eventuali esigenze di modifica del PCNP, ai sensi del Regolamento (UE) 2017/625, art. 111;
- definisce obiettivi e indicatori misurabili, individuando le eventuali esigenze di coordinamento tra le diverse attività del PCNP;
- verifica l’esistenza di eventuali carenze nell’attribuzione di funzioni e competenze alle diverse Amministrazioni coinvolte;
- individua specifiche modalità di cooperazione, volte ad assicurare la razionalizzazione nell’impiego delle risorse, anche attraverso l’istituzione di tavoli di lavoro finalizzati alla risoluzione di specifiche problematiche.
L’attuazione del Piano si prevede, nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste dalla legislazione vigente. Anche Il Coordinamento interregionale area prevenzione e sanità pubblica della Conferenza delle Regioni ha espresso parere favorevole in merito al Piano.