Repubblica — Primo via libera alla Camera alla commissione d’inchiesta sul Covid, con un testo che non è solo un atto di accusa nei confronti del governo giallorosso di Giuseppe Conte, ma è anche un documento che solleva dubbi sull’efficacia dei vaccini, sulle zone rosse e i divieti che avrebbero «limitato le libertà costituzionali»: come se non bastasse la prova scientifica dell’efficacia dei vaccini e la decisione della Corte costituzionale che ha rigettato il ricorso dei No Vax contro l’obbligo vaccinale.
Adesso il Parlamento rimette tutto in discussione. Per la precisione un pezzo del Parlamento: solo la maggioranza, con in più il Terzo Polo, ha votato il testo per l’istituzione dell’organismo bicamerale. L’opposizione ha disertato il voto in commissione Affari sociali alla Camera. Il testo, che dovrà essere votato anche al Senato, esclude dal campo delle indagini gli enti locali, Regioni e Comuni, come chiesto dalla Lega che non voleva finire sul banco degli imputati con i suoi governatori: a partire da Attilio Fontana in Lombardia.
Sulle barricate M5S, Pd e Avs.«Se la maggioranza intende dare finalmente un segno di responsabilità, allora il Movimento c’è. Ma se vogliono una commissione d’inchiesta farsa, con un finale già scritto che esclude l’analisi dell’operato delle Regioni e che se mai mette in discussione l’utilità dei vaccini, allora se la faranno da soli », dice l’ex premier Giuseppe Conte. Dello stesso avviso il Pd: «L’unico obiettivo è usare vicende drammatiche per fare propaganda sulla pelle di chi ha sofferto e combattuto il Covid», dice Marco Furfaro, capogruppo dem in commissione. Soddisfatti invece Lega e FdI: «Non intendiamo sostituirci alla magistratura, ma fare chiarezza su molte vicende che suscitano legittime perplessità e dubbi sullemodalità con cui è stata affrontata la pandemia», dice il capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Foti.
La commissione, che avrà gli stessi poteri delle procure ordinarie, dovrà verificare una serie di elementi messi nero su bianco nel testo approvato. Nel mirino le scelte di Giuseppe Conte e del ministro Roberto Speranza, ma anche del comitato tecnico scientifico e del commissario Domenico Arcuri: dall’acquisto delle mascherine ai banchi a rotelle. Ma non mancano passaggi che davvero strizzano l’occhio ai No Vax. La commissione dovrà a esempio verificare «gli atti della rolling review (valutazione clinica) sui vaccini» nonché effetti «avversi e sindromi denunciate».