Un cane è morto dopo aver contratto il virus dell’influenza aviaria. E’ successo ad Oshawa, città canadese a Sud del lago Ontario. Lo ha reso noto la sanità pubblica: è risultato positivo al patogeno il 1° aprile e sarebbe l’unico caso del suo genere in Canada. Avrebbe contratto l’infezione dopo aver masticato un’oca selvatica. È deceduto dopo aver sviluppato i sintomi, come è stato riferito dalle agenzie.
La notizia arriva dopo che diverse regioni dell’Ontario meridionale hanno segnalato casi confermati o presunti di influenza aviaria nelle ultime settimane. Toronto Animal Services ha confermato a Cbc News che ci sono stati casi confermati nella Greater Toronto Area. Anche la città di Mississauga ha riportato in un comunicato stampa casi confermati, invitando i residenti ad essere cauti.
L’autopsia eseguita sul cane “ha mostrato un coinvolgimento del sistema respiratorio”, come ha riferito la Canadian Food Inspection Agency (Cfia), precisando che “ulteriori test sono in corso”: “Il numero di casi documentati di influenza aviaria H5N1 in specie non aviarie, come cani e gatti, è basso, nonostante il fatto che questo virus abbia causato vaste epidemie aviarie a livello globale negli ultimi anni – si legge nella dichiarazione – Sulla base delle attuali prove in Canada, il rischio per il pubblico in generale rimane basso e le attuali prove scientifiche suggeriscono che il rischio che un essere umano contragga l’influenza aviaria da un animale domestico è minore”.
Non c’è mai stato un caso umano di influenza aviaria contratta da un animale domestico in Canada. Le agenzie hanno anche affermato che non vi è stata alcuna trasmissione da uomo a uomo. “Tuttavia, i proprietari degli animali domestici sono incoraggiati a prendere le opportune precauzioni per proteggere loro e sé stessi”, hanno affermato, consigliando di evitare di nutrire gli animali con carne cruda di selvaggina o pollame e di impedire agli animali domestici di giocare o consumare uccelli morti.Public Health Canada, in collaborazione con la Canadian Food Inspection Agency (Cfia), afferma che sta monitorando “da vicino” l’attività dell’influenza aviaria in Canada. A marzo, lo zoo di Toronto ha chiuso le sue voliere come misura precauzionale dopo che il virus è stato rilevato in un allevamento di pollame commerciale dell’Ontario meridionale. Secondo il governo federale, i primi rilevamenti di un’attuale epidemia di influenza aviaria negli animali in Canada sono stati segnalati in volpi in Ontario, Quebec e British Columbia, e foche, delfini e orsi neri in Quebec nel luglio 2022.
“L’influenza aviaria è una malattia virale contagiosa, che è fatale per uccelli selvatici e mammiferi. Può rapidamente devastare le popolazioni di uccelli e fauna selvatica, con un impatto profondo sul nostro ambiente e sulla catena alimentare – ha affermato Jay Smith, manager di Mississauga Animal Services, in una dichiarazione – Abbiamo ricevuto più chiamate da residenti che segnalano uccelli malati, morenti o morti e stiamo lavorando a stretto contatto con Peel Public Health e la Canadian Wildlife Health Cooperative per valutare i rischi. Con molti uccelli che tornano in Ontario per la migrazione primaverile, la nostra indagine e risposta sarà in corso”. “Nonostante il basso rischio che gli esseri umani contraggano l’influenza, le persone dovrebbero comunque essere caute ed evitare di avvicinarsi o maneggiare uccelli selvatici o altri animali selvatici – ha detto Smith – Anche altri animali selvatici sono suscettibili all’influenza, quindi ricordatevi di mantenere le distanze”.
La Stampa