Verificato che il virus dell’aviaria A(H5N1) in questo caso apparteneva al clade virale circolante nel pollame in Cambogia dal 2014 e non a quello recentemente individuato in Europa.
L’aviaria A(H5N1) colpisce in Cambogia all’interno di un nucleo familiare nel distretto di Sithor Kandal, provincia di Prey Veng. Due le persone coinvolte, padre e figlia. La piccola non sopravvive, il padre è invece stato dimesso. Il Ministero della Salute cambogiano ha confermato che entrambi i casi erano stati infettati da uccelli e che le persone venute in contatto con padre e figlia, sono invece risultate negative. Si tratterebbe del primo evento di influenza aviaria A(H5N1) rilevato nell’uomo in Cambogia dal 2014. In passato, la Cambogia ha riportato 56 casi, inclusi 37 decessi, tra il 2005 e il 2014.
Secondo quanto riferito dall’ECDC, il sequenziamento del virus dal caso indice (la ragazzina) mostra che questo virus dell’influenza aviaria A(H5N1) appartiene al clade 2.3.2.1c, ovvero quello circolante nel pollame in Cambogia dal 2014 e diverso, quindi, dal clade 2.3.4.4b che ha stato recentemente e ampiamente diffuso tra gli uccelli in altre parti del mondo e in Europa, e che è stato rilevato anche in due campioni umani prelevati da allevatori di pollame asintomatici in Spagna nel 2022.
Quali rischi per l’Europa?
Nel complesso, il rischio di trasmissione dell’influenza zoonotica al grande pubblico nei paesi dell’UE/SEE è considerato basso. Il rischio per i gruppi professionalmente esposti come gli abbattitori è stato valutato da basso a medio. Il contatto diretto con uccelli infetti o un ambiente contaminato è la fonte più probabile di infezione. Per questo si raccomanda l’uso di dispositivi di protezione individuale per le persone esposte agli uccelli morti o ai loro escrementi per ridurre al minimo il rischio di infezione. Ad oggi, non è stata rilevata alcuna trasmissione da uomo a uomo.