Dalle analisi effettuate nei giorni scorsi su un esemplare di gabbiano recuperato da una spiaggia a Toscolano Maderno, sul lago di Garda, è stato accertato che il volatile è deceduto a causa dell’influenza aviaria. E’ il primo caso accertato in questa zona, ma con ogni probabilità non sarà l’ultimo.Continuano un po’ in ogni dove sulle spiagge e i litorali del lago di Garda i ritrovamenti delle carcasse di gabbiani morti.
Come evidenziato dal Dutch wildlife health center (DWHC) e da Sovon, da gennaio ci sono segnali che l’influenza aviaria altamente patogena sta portando a un aumento della mortalità tra i gabbiani comuni in Francia, Belgio, Germania e Paesi Bassi. Ad oggi l’infezione è stata confermata in un totale di cinque gabbiani dalla testa nera morti nelle vicinanze di Rotterdam, Dordrecht, Europoort e Leida (tutti nell’Olanda meridionale) e vicino a Ermelo (Gheldria). Sono attualmente allo studio iscrizioni da Flevoland, Limburgo, Brabante Settentrionale, Olanda Settentrionale, Overijssel e Utrecht. Tuttavia, il fatto che molti posatoi degli uccelli si trovi in luoghi impervi rende difficile un monitoraggio esaustivo. Pertanto, il quadro attuale potrebbe essere parziale. Da inizio anno tante anche le segnalazioni in Francia, dove il virus ha mietuto vittime tra gli uccelli selvatici e specialmente tra i gabbiani, che vivono in colonie numerose dove i contagi si diffondono con maggior rapidità. In questo scenario di alert è necessario segnalare ogni caso sospetto e provvedere a uno smaltimento corretto delle carcasse per evitare contaminazione dell’ambiente.