Con nota prot. n. 4257 del 14/02/2023, il Ministero della SAlute segnala positività per HPAI H5N1 in uccelli selvatici in alcune regioni del Nord Est Italia, tra cui il Veneto. A partire da gennaio sono stati confermati 23 casi di cui 10 solo in gabbiani nella provincia di
Verona, ma sono interessate anche le province di Udine, Rovigo e Ferrara. Oltre ai gabbiani sono colpiti anche rapaci e anatidi. Ulteriori casi sospetti sono in corso di conferma presso l’IZSVe.
Il persistere di casi nei selvatici evidenzia la continua circolazione di H5N1 sul territorio italiano in linea con quanto sta avvenendo in altri paesi europei ed extra europei in cui si registrano anche focolai nei domestici e nei mammiferi selvatici e domestici.
Tale situazione costituisce un rischio costante per gli allevamenti di volatili domestici considerato che alcune zone ad elevata densità avicola coincidono con le aree dove attualmente si rilevano casi di HPAI nei selvatici.
Il Ministero chiede alle regioni di innalzare il livello di allerta negli allevamenti in particolare sollecitando l’adozione delle misure di biosicurezza previste nonché le misure contenute nel dispositivo 3197 del 06/02/2023 ed in particolare la segnalazione dei casi precoci di sospetto come indicato all’articolo 2 del medesimo dispositivo e mantenimento del pollame al chiuso nelle regioni ad alto rischio.
Infine si ritiene fondamentale tenere aggiornati i CRAS sull’attuale situazione epidemiologica al fine dell’adozione di appropriate procedure di biosicurezza considerato che in queste strutture sono spesso convogliati uccelli selvatici risultati poi positivi a H5N1.
Oltre a ribadire la necessità di adozione delle misure di biosicurezza previste e delle misure contenute nel dispositivo 3197 del 06/02/2023, il Minsalute invita le ASL e e le Direzioni regionali ad informare i CRAS sull’attuale situazione epidemiologica, al fine di intraprendere le debite misure di biosicurezza e prevenzione nei confronti della malattia.