Il rinnovo riguarda 120mila medici e 14mila dirigenti sanitari. Un contratto molto atteso dalla categoria che toccherà importanti istituti contrattuali, tra cui: il sistema degli incarichi dirigenziali, l’orario di lavoro, le prestazioni aggiuntive, l’indennità di esclusività e il sistema delle relazioni sindacali.
Si aprono oggi con le convocazioni dei sindacati in Aran, le trattative per il rinnovo del Ccnl 2019-2022 dell’area dirigenziale della Sanità. Il rinnovo riguarda 120mila medici e 14mila dirigenti sanitari. Un contratto molto atteso dalla categoria che toccherà importanti istituti contrattuali, tra cui: il sistema degli incarichi dirigenziali, l’orario di lavoro, le prestazioni aggiuntive, l’indennità di esclusività e il sistema delle relazioni sindacali. «È il primo contratto che rinnoviamo per le aree dirigenziali – chiarisce Antonio Naddeo, presidente dell’Aran – Mi auguro che, con la collaborazione dei sindacati, si possa chiudere in tempi brevi. Il contratto rappresenta uno strumento essenziale per migliorare non solo le retribuzioni, ma anche le condizioni di lavoro per una categoria sottoposta a fortissime pressioni durante e dopo la crisi pandemica».