All’origine dell’epidemia di pancitopenia potrebbero esserci le micotossine. Ecco quanto emerso da due recenti studi pubblicati da Royal Veterinary College (RVC). Il primo, pubblicato sul Journal of Veterinary Internal Medicine è stato effettuato su un campione di 580 gatti affetti da pancitopenia, che presentavano un forte impoverimento di piastrine e globuli bianchi. Un’analisi dei dati ha rivelato che erano tre le diete più diffuse tra questi esemplari. I ricercatori hanno pertanto evidenziato un legame tra la condizione patologica e le alte concentrazioni di micotossine tricoteceni T-2/HT-2 – sostanze velenose, prodotte da funghi – rilevate in molti dei campioni di cibo provenienti da questi lotti di cibo (poi richiamati). Dopo aver stabilito un forte legame epidemiologico con la dieta, con conseguente ritiro delle 3 diete secche coinvolte, si è proceduto a un secondo studio, che ha coinvolto 50 gatti che presentavano pancitopenia dopo l’esposizione a una dieta richiamata. L’analisi del midollo osseo degli animali ha rilevato che tutti avevano subito un marcato insulto tossico. Si è pertanto concluso che nei gatti con pancitopenia dovrebbe essere presa in considerazione una diagnosi differenziale di pancitopenia indotta da micotossine.
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