E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (Serie Generale n. 4 del 5 gennaio 2023) il decreto 21 ottobre 2022 che determina l’indennità di abbattimento di bovini e bufalini infetti da tubercolosi e da brucellosi, di ovini e caprini infetti da brucellosi e di bovini e bufalini infetti da leucosi bovina enzootica, per l’anno 2022.
Indennizzi per i bovini e bufalini
Gli indennizzi previsti per i proprietari dei bovini abbattuti perchè infetti da tubercolosi, da brucellosi e da leucosi enzootica dei bovini è di 473,81 euro, e sale a 869,00 euro quando le carni ed i visceri debbono essere interamente distrutti.
Nel caso dei bufalini, la misura massima dell’indennita’ di abbattimento prevista è di 471,28 euro, e di 863,70 euro quando le carni ed i visceri debbono essere interamente
distrutti.
Tali indennità sopraelencate vengono maggiorate del 50% per capo negli allevamenti bovini e bufalini che non superano i dieci capi all’interno dell’allevamento.
Sono state inoltre fissate le indennità per categoria, età e sesso dei capi della specie bufalina e bovina infetti e abbattuti o abbattuti e distrutti. I relativi risarcimenti sono riportati nell’allegato presente nel documento.
Queste misure decorrono dal 1° gennaio 2022 per gli animali abbattuti nel corso dell’anno 2022.
Indennizzi per gli ovi-caprini
In merito agli ovini abbattuti perchè infetti da brucellosi, l’indennità è di 111,72 euro per i capi iscritti e di 90,60 euro per i capi non iscritti ai libri genealogici, con decorrenza dal 1° gennaio 2022 per gli animali abbattuti nel corso dell’anno 2022.
Per i caprini abbattuti perchè infetti da brucellosi l’indennità è di 147,75 euro per i capi iscritti e di 101,74 euro a capo per i capi non iscritti ai libri genealogici, con decorrenza dal 1° gennaio 2022 per gli animali abbattuti nel corso dell’anno 2022.
Nel caso degli ovini e dei caprini con età maggiore o uguale a sei anni le indennità di abbattimento sono pari al 35% del relativo valore, con decorrenza dal 1° gennaio 2022 per gli animali abbattuti nel corso dell’anno 2022.
Sono inoltre previste maggiorazioni delle indennità di abbattimento anche nei casi di reinfezione negli allevamenti ufficialmente indenni, a condizione che venga accertato il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di profilassi della tubercolosi, brucellosi e leucosi.
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