È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 agosto 2023 l’Ordinanza n. 5/2023 del 24 agosto 2023 del Commissario Straordinario alla Peste suina africana che definisce le misure di controllo ed eradicazione e abroga e sostituisce le ordinanze n° 2, 3 e 4 del 2023. La nuova ordinanza si applica a decorrere dalla sua emanazione e fino al 24 febbraio 2024. L’ordinanza dispone che siano intensificati controlli ufficiali dell’Autorità competente locale sulle filiere delle carni suine in tutte le fasi della filiera alimentare.
Il Commissario straordinario Vincenzo Caputo, infatti, sottolinea come la Psa stia continuando a diffondersi nel territorio nazionale, assumendo anche un andamento discontinuo con l’insorgenza di focolai puntiformi, talvolta a distanze considerevoli, tali da non trovare giustificazione nella contiguità territoriale. Ricorda quindi che la trasmissione dell’infezione da un territorio ad un altro può avvenire anche attraverso le derrate alimentari di origine suina, in particolare commercializzate fuori dai circuiti legali e senza la dovuta tracciabilità. Da qui la decisione di intensificare i controlli ufficiali dell’Autorità competente locale sulle filiere delle carni suine in tutte le fasi della filiera alimentare. Le carni per le quali non è possibile individuare la provenienza saranno inviate a distruzione immediatamente, senza attendere l’esito del test per la ricerca del virus della PSA.
Oggetto del provvedimento commissariale le misure di controllo per le zone infette, confinanti e quelle individuate in caso di malattia nei suini domestici, ma anche le condizioni e le caratteristiche per definire o revisionare le zone soggette a restrizione come previsto dal Regolamento (UE) n. 2023/594.
A riguardo, la procedura prevede che il Ministero della Salute, in sinergia con il GOE (Gruppo Operativo degli Esperti), debba comunicare alla Commissione europea la proposta contenente l’individuazione delle zone di restrizione, informandone le Regioni coinvolte e il Commissario straordinario alla PSA.
Le Regioni, inoltre, tenute ad uniformarsi alla nuova Ordinanza, dovranno adottare esclusivamente provvedimenti di ordine applicativo e previa approvazione del Commissario Straordinario.
Le principali novità della nuova Ordinanza sono le seguenti:
- vengono istituiti Gruppi Operativi Territoriali (GOT), coordinati dal Commissario Straordinario e costituiti da personale Tecnico specializzato, per incrementare l’operatività delle Autorità locali al fine di rendere operative le azioni di eradicazione della PSA, attuando il Piano straordinario delle catture per contenimento della specie cinghiale;
- viene disposto con urgenza l’affidamento alle Regioni della messa in opera delle recinzioni di contenimento del selvatico, viene inoltre disciplinato il meccanismo di sanzioni applicato agli eventuali atti di danneggiamento, manomissione o intralcio alle attività volte al contenimento ed eradicazione della PSA;
- vengono intensificati i controlli da parte delle autorità competenti (ACL) su tutta la filiera suinicola per scongiurare l’eventuale trasmissione dell’infezione attraverso le derrate alimentari. Nello specifico, al fine di garantire la provenienza dei prodotti, quelli sprovvisti della dovuta tracciabilità saranno avviati alla distruzione senza attendere l’esito del test per la ricerca del virus della PSA;
- vengono disposte le deroghe necessarie al proseguimento delle produzioni suinicole nelle zone di restrizione, deroghe che verranno applicate laddove sarà possibile garantire adeguati requisiti sanitari utili ad evitare la diffusione della malattia attraverso le attività produttive;
- viene affidato alle Regioni il compito di scoraggiare con adeguate misure l’urbanizzazione dei suini selvatici, in particolare impedendo l’accesso a fonti di cibo, intese sia come rifiuti sia come alimenti somministrati volontariamente dai cittadini;
- sarà creato un elenco nazionale di bioregolatori attivato nel portale dei Sistemi informativi veterinari Vetinfo a disposizione delle Autorità locali che collaboreranno con i soggetti individuati e abilitati alle attività venatorie per rendere più incisive le azioni di contenimento della popolazione di cinghiali;
- vengono incaricate le Regioni per instituire strutture per lo stoccaggio e la raccolta (per un massimo di sessanta giorni) degli esemplari di Sus scrofa selvatico provenienti dalle operazioni di cattura, in vista dell’abbattimento/macellazione
L’ordinanza dispone inoltre, relativamente alla concessione di deroghe, per il rilascio l’applicazione di procedure armonizzate sull’intero territorio nazionale, di modo da mantenere in maniera uniforme un adeguato livello di garanzie per contrastare l’adozione di barriere sanitarie da parte di paesi terzi che ricevono sui propri mercati i prodotti del comparto. La definizione delle indicazioni operative in merito alle condizioni ed alle modalità per il rilascio, da parte dell’Autorità competente locale, nonchè informazioni riguardanti le relative certificazioni sanitarie è affidata a una circolare ministeriale.
Gli interventi previsti sono attuati con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, nonché con le eventuali risorse aggiuntive che saranno messe a disposizione dal legislatore.
ORDINANZA COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 5 – Misure di controllo ed eradicazione della peste suina