I focolai di peste suina africana in provincia di Pavia, il primo in un allevamento a conduzione familiare nell’Oltrepò Pavese (dove erano state riscontrare le positività anche nei cinghiali), il secondo e il terzo in due allevamenti intensivi vicini tra loro nella zona di Zinasco, nel Pavese (uno di 1000 capi da ingrasso con circa animali 400 morti nelle ultime settimane, un altro da ingrasso con 2300 capi), hanno impresso un’accelerazione importante all’epidemia di peste suina africana, sconvolto il settore suinicolo nazionale e indotto ad una intensificazione delle regole. Lo ha annunciato ieri la Regione Lombardia con l’emanazione di uno specifico provvedimento che detta nuove disposizioni di sorveglianza a tutela del patrimonio suinicolo a partire da oggi, 29 agosto 2023. Nella zona entro 10 km dagli allevamenti, in cui sono state riscontrate positività alla PSA, sono vietate tutte le movimentazioni di suini. Sia in ingresso che in uscita. E in tutto il resto del territorio pavese e lombardo, le stesse sono vincolate all’esito favorevole di visite cliniche e campionamenti di materiale biologico.
Anche la Regione Emilia Romagna, a seguito dei focolai di Peste suina africana che si sono verificati in due allevamenti di suini domestici da ingrasso situati in provincia di Pavia, “in considerazione del fatto che in uno di questi il periodo in cui si sono verificati sintomi risale all’inizio del mese di agosto, e che in questo periodo sono uscite dall’allevamento diverse partite di suini destinate a macelli/stalle di sosta anche verso la nostra regione”, ha adottato ieri, analogamente al provvedimento lombardo, una circolare che prevede misure di controllo sulle movimentazioni. NOTA EMILIA-ROMAGNA Disposizioni in seguito a focolaio PSA
In Regione Veneto, altro luogo di destinazione delle partite di suini di uno degli allevamenti di Pavia, è stato adottato in serata un provvedimento regionale recante misure straordinarie di controllo PSA. Ne parliamo qui Peste suina. Il Veneto adotta misure straordinarie su tutto il territorio regionale. Movimentazioni solo all’esito favorevole del controllo ufficiale, massimo rispetto della biosicurezza nell’intera filiera
SOTTO IL TESTO DELLA CIRCOLARE 28 AGOSTO 2023 a firma dirigente dell’Unità organizzativa Veterinaria della REGIONE LOMBARDIA Marco Farioli
“Stante l’attuale situazione epidemiologica nei confronti della PSA, con particolare riferimento ai recenti focolai che hanno coinvolto due allevamenti di suini da ingrasso della provincia di Pavia, risulta necessario implementare una straordinaria attività di sorveglianza a tutela del patrimonio suinicolo in grado di dare garanzie dello stato sanitario degli allevamenti suini lombardi, anche ai fini commerciali.
Ciò premesso, fatti salvi gli specifici divieti previsti nelle zone di restrizione attorno ai focolai (ZP e ZS), si ritiene opportuno, sentito anche l’IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna) e OEVR (Osservatorio Epidemiologico Veterinario Regionale), che su tutto il territorio regionale le “movimentazioni di suini” (in partenza da allevamenti lombardi) siano subordinate, a partire dal 29 agosto pv, all’esito favorevole di controlli straordinari, di seguito specificati:
- visita clinica
- verifica andamento mortalità
- prelievo di milza, in condizioni di biosicurezza (in cella) per il conferimento ad IZSLER, da due soggetti morti di recente (non oltre 5 gg); nel caso non ci fossero animali morti di recente, devono comunque essere prelevati animali morti da meno tempo possibile eventuale prelievo di sangue in EDTA da eventuali soggetti disvitali
*La visita clinica e la verifica andamento mortalità andranno eseguite nelle 24 ore precedenti il primo carico e ripetute ogni 72 ore*
Il prelievo milza e, laddove necessario, il sangue, nelle 72 ore precedenti il primo carico e ripetute ogni 72 ore; premesso che, prioritariamente, questi campionamenti sono obbligatori a far data dal 29 agosto, laddove risultasse, per questa data, per motivi organizzativi, impossibile la loro esecuzione, la visita clinica, qualora le operazioni di carico si protraggano oltre le 24 ore, dovrà essere ripetuta ogni 24 ore sino alla fine del carico. In ogni caso, tali campionamenti saranno inderogabili a partire dal 30 agosto pv
Dovrà inoltre essere disposto l’obbligo di validazione dei Mod.4 in uscita, su tutto il territorio regionale. Ovviamente nel caso gli esiti della visita clinica e andamento mortalità siano compatibili con un sospetto PSA, andranno immediatamente applicate le misure di cui al Reg (UE) 2020/687.
Negli allevamenti suini ricadenti nei 10 km attorno agli ultimi focolai confermati, nelle more della formale istituzione delle zone di restrizione, è vietata qualsiasi movimentazione, in entrata/uscita, di animali. I controlli sanitari di cui sopra, nella restante provincia di Pavia, devono essere immediatamente applicati.
Si rappresenta inoltre la necessita di richiamare l’attenzione degli allevatori e dei veterinari LP che, in questo contesto epidemiologico, è ancor più importante escludere sempre la presenza di PSA in allevamento, in particolare anche quando gli animali, pur non presentando chiari ed evidenti segni o sintomatologie sospette, si presentano poco vitali, inappetenti o con altre sintomatologie non patognomoniche. In questi casi è necessario avvisare il DV competente con il quale sarà concordato il prelievo di sangue intero con provetta vacutainer a tappo viola con EDTA di alcuni degli animali con i sintomi di cui sopra.
Richiamando il doveroso rispetto di tutte le misure di biosicurezza previste dalla norma, ivi incluso l’obbligo per i veicoli e le attrezzature utilizzati per il trasporto dei suini di essere puliti e disinfettati senza indugio dopo ogni trasporto con prodotti efficaci nei confronti della PSA riportati nel Manuale operativo delle pesti e l’obbligo di segnalare senza indugio qualsiasi sospetto di PSA, si confida in una fattiva collaborazione di tutta la filiera a tutela e garanzia del Sistema Italia e del patrimonio suinicolo nazionale.
Da ultimo si invitano i DV delle ATS meno coinvolte in tale attività straordinarie di controllo, a garantire, qualora necessario e richiesto, supporto ai DV maggiormente coinvolti, con le modalità ritenute più opportune”.
La situazione epidemiologica
È stato ufficialmente riscontrato venerdì 18 agosto un caso di positività alla PSA in un piccolo allevamento di maiali, agriturismo con 100-160 capi a conduzione familiare nell’Oltrepò Pavese, precisamente a Montebello della Battaglia. Il 25 agosto la conferma di un secondo focolaio, nel comune di Zinasco in provincia di Pavia, in un allevamento intensivo di 1000 capi da ingrasso con circa animali 400 morti nelle ultime settimane. E il 28 agosto il terzo caso, in un altro allevamento da ingrasso con 2300 capi
29 agosto 2023 (ultimo aggiornamento il 30 agosto 2023)
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