Con la delibera della Giunta regionale n. 774 del 27 giugno 2023 è stato approvato il “Piano regionale per il mantenimento dello status di indenne nei confronti della Malattia di Aujeszky”. Tale Piano sostituisce il precedente “Programma di eradicazione della Malattia di Aujeszky nella Regione del Veneto” del 2017.
Il 20 gennaio scorso la Commissione europea con Regolamento di esecuzione (UE) 2023/150 ha incluso la Regione del Veneto nell’elenco dei territori aventi lo status di indenne da malattia per l’infezione da Malattia di Aujeszky. Il Regolamento delegato (UE) 2020/689 prevede che i territori che hanno conseguito la qualifica di indennità comunitaria per una malattia elencata, applichino determinate misure sanitarie finalizzate al mantenimento della qualifica e stabilisce i criteri per l’attuazione dei programmi di mantenimento. La Unità organizzativa Sanità Animale e Farmaci Veterinari della Regione Veneto, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ha quindi predisposto un Piano regionale per il mantenimento dello status di indenne nei confronti della MA, trasmesso ai fini della sua approvazione al Ministero della Salute il 24 maggio 2023. Tale piano, il cui contenuto è integralmente riportato nell’Allegato A alla delibera, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, è stato formalmente approvato dal Ministero della Salute il 31 maggio scorso.
In Veneto risultano attivi 177 allevamenti da riproduzione, 1.273 allevamenti da ingrasso e 2.037 allevamenti familiari.
In base a quanto stabilito dal Regolamento delegato (UE) 2020/689, lo status di indenne da infezione da Malattia di Aujeszky (MA) di uno Stato membro o di una zona per quanto riguarda i suini detenuti può essere mantenuto solo alle seguenti condizioni:
a) permane il divieto di vaccinazione dei suini detenuti contro la malattia di Aujeszky;
b) se l’infezione è notoriamente presente nei suini selvatici, sono state attuate misure per della MA dai suini selvatici ai suini detenuti;
c) è attuata una sorveglianza annuale basata su un campionamento casuale tale da consentire almeno di individuare, con un livello di confidenza del 95%, gli stabilimenti infetti con una prevalenza attesa dello 0,2%. Il numero di campioni di sangue da prelevare dai suini detenuti in uno stabilimento deve essere tale da consentire almeno di individuare, con un livello di confidenza del 95%, gli animali sieropositivi con una prevalenza attesa del 20%.
In Italia sono considerati indenni dalla Malattia di Aujeszky dalla Commissione Europea la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano.
Delibera di Giunta Regionale n. 774 del 27/06/23 con oggetto: “Approvazione del “Piano regionale per il mantenimento dello status di indenne nei confronti della Malattia di Aujeszky”.