Il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ieri all’ultima giornata dell’Open Innovation Summit, l’appuntamento annuale organizzato da Digital Magics in collaborazione con 24 ORE Eventi, al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent (Aosta), ha parlato delle sfide future ricordando le conseguenze del «decennio drammatico della Pa», riferendosi al periodo compreso tra il 2010 a 2019 quando con il blocco del turn over sono andati via 300mila dipendenti pubblici, e l’età media si è alzata da 43 anni (2010) ai 50 anni attuali, il tutto in un’epoca di trasformazione digitale. In questo quadro è essenziale puntare sulla formazione: «Fino al 2022 neanche un giorno all’anno è stato dedicato alla formazione nella Pa – ha detto-. Con una direttiva ho stabilito che bisogna garantire 3 giorni all’anno di formazione ai dipendenti durante l’orario di lavoro, i dirigenti vanno misurati anche su questo target. Le competenze diventano obsolete in modo rapido con la trasformazione digitale, bisogna convincere le persone che il cambiamento è un’opportunità e non una minaccia». È stata introdotta la piattaforma digitale Syllabus per gestire la formazione.
La Pa viene spesso associata al mito del “posto fisso”, su cui è intervenuto il ministro. «La stabilità del posto di lavoro – ha aggiunto – non è più data dal contratto a tempo indeterminato, perché se un’organizzazione fallisce, finisce anche il posto di lavoro. È la capacità di coltivare il profilo competenze che il mercato riconosce ad assicurare il lavoro stabile, non la tipologia contrattuale». Il futuro della Pa si gioca sulla capacità di attrarre i talenti: «È necessario innanzitutto accelerare i tempi di assunzione, nel passato la media era di 789 giorni dopo il concorso per entrare in servizio – ha continuato il ministro -, la nuova direttiva approvata in consiglio dei ministri fissa il tempo massimo di 6 mesi dalla pubblicazione bando alla pubblicazione dei nominativi vincitori». Con il portale InPa è stata introdotta una procedura completamente digitale per partecipare ai concorsi, dal 1° gennaio per l’amministrazione centrale e dal 1° giugno per quelle decentrate. Comne step successivo, insieme all’Università Federico II si sta realizzando un’App per l’iscrizione ai concorsi attraverso lo smartphone.
Altro fattore di attrazione sono le retribuzioni: secondo il ministro «quelle di ingresso per giovani laureati e diplomati sono competitive rispetto a quelle del privato», la sfida è «garantire percorsi di crescita, la carriera non può essere solo legata all’anzianità», nel contratto dirigenti firmato a maggio «tra i criteri per definire la retribuzione accessoria dei dirigenti c’è il riferimento alla performance delle persone, invece della logica a pioggia abbiamo scelto di premiare le eccellenze».
Altro tema “caldo”, le semplificazioni. Nel Pnrr è indicato come target da conseguire entro il 2026 la semplificazione di 600 procedure amministrative. Il metodo che si vuole seguire è quello del confronto, come è avvenuto con lo schema di decreto legislativo sui controlli alle imprese approdato lo scorso 27 giugno al consiglio dei ministri che «è stato preceduto da un percorso che ha visto coinvolte le associazioni di categoria e le rappresentanze sindacali». Secondo il principio del once only, l’intento è quello di «evitare che l’impresa più volte abbia controlli da più soggetti per le stesse cose», inoltre con il fascicolo elettronico delle imprese «sarà possibile verificare a quali controlli sono state sottoposte, e si effettueranno controlli solo per differenza, se l’esito visita ispettiva è stato positivo non sarà soggetta per 6 mesi ad altre visite ispettive».
All’appuntamento che quest’anno ha riguardato il tema “l’uomo al centro” sono stati 1.200 i partecipanti – in presenza e da remoto-, con Main partner dell’evento Tim (è intervenuto Paolo Murri, Head of Business Development & Open Innovation), Official partner Google, Intesa Sanpaolo (ha parlato Alessandro Balboni, Head of Innovation Business Development), Commerfin, Deloitte. Event Partner Meta, Lutech (ha parlato Ettore Murciano, Strategy & Innovation Advisor), Technical partner Dol ed Ecosystem partner The Doers.
Il Sole 24 Ore
Questo articolo è pubblicato nella Sezione Ultim’ora Rassegna stampa