“In merito alla notizia diffusa a mezzo stampa che ha procurato allarme tra gli allevatori di suini e i produttori di salumi della provincia di Reggio Calabria, si precisa che a seguito di una segnalazione di positività di un caso di Peste Suina Africana rinvenuto in un cinghiale (suis scrofa) in agro del Comune di Cardeto (RC), la Regione Calabria – che con un Dca firmato dal presidente Occhiuto lo scorso 30 agosto 2022 si è dotata di un Piano Regionale di Interventi Urgenti per la prevenzione e la sorveglianza della peste suina – ha prontamente attivato la segnalazione all’Istituto Zooprofilattico, il quale ha provveduto a confermare il test eseguito in prima istanza e sta completando tutto l’iter diagnostico di conferma del caso”. Lo afferma in una nota Iole Fantozzi, direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute e servizi socio-sanitari della Regione Calabria.
“I competenti uffici del Ministero della Salute e del commissario di governo – prosegue – per la peste suina africana sono stati informati per applicare le azioni conseguenziali previste dal manuale operativo per le emergenze da Pesti Suine nei selvatici. Su iniziativa della struttura regionale, d’intesa col commissario nazionale PSA, si è attivata immediatamente tutta la struttura tecnica composta dalla Direzione Generale del Dipartimento Tutela della Salute, dal Commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, dall’Autorità competente locale in materia di PSA (Servizi Veterinari ASP), dal Ministero della Salute e dall’Istituto Zooprofilattico per il Mezzogiorno (IZSM), per porre in essere la strategia complessiva per l’eliminazione della malattia dal territorio reggino”.
Nella giornata di ieri, rendono noto infine dalla Regione Calabria: “presso la sede dell’Asp di Reggio Calabria, si è tenuta una riunione tecnica presieduta dal Commissario nazionale PSA, il quale ha elogiato la tempestività e correttezza degli interventi adottati dalla Struttura regionale e fornito i primi elementi a carattere normativo ed organizzativo. I lavori sono proseguiti con l’intervento del Responsabile del Centro di Referenza nazionale (CEREP) con l’ausilio del quale sono state predisposte tutte le direttive necessarie per produrre gli atti conseguenziali da porre in essere nei prossimi giorni. Il tutto si è svolto in un clima di cooperazione che porterà a fronteggiare la malattia con la dovuta efficacia”.