Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, è intervenuto al “question time” alla Camera dei deputati sulle modalità di gestione della fauna selvatica in Trentino e sulla nomina del commissario straordinario del Sito di interesse nazionale (SIN) di Crotone-Cassano-Cerchiara.
A proposito della gestione degli orsi in Trentino, Pichetto ha spiegato che “lo scorso 21 aprile il MASE ha attivato un tavolo tecnico al fine di garantire le opportune soluzioni al tema della convivenza fra la fauna selvatica e le attività umane”.
“Durante le riunioni del tavolo tecnico – ha detto – il Ministero ha individuato un arco temporale, la prima decade di maggio, per fare una ricognizione della normativa nazionale e comunitaria sul tema e poter successivamente proporre alle autorità politiche competenti le misure destinate agli orsi in sovrannumero nella provincia trentina”, ha detto Pichetto.
Il Ministro ha ricordato che “la task force del MASE, in accordo con le indicazioni fornite dalle associazioni, si è resa disponibile all’elaborazione di un piano strategico per la gestione dei plantigradi e in generale per la convivenza con gli animali selvatici, da definire sulla base delle necessarie valutazioni scientifiche e nel rispetto di quanto prevede la legge, che riconosce all’orso una forma di protezione particolare in base alla direttiva Habitat”.
Durante le riunioni del tavolo, è emersa la richiesta di dotare gli operatori di pubblica sicurezza, così come avviene in altri Paesi, di dispositivi di difesa quali gli spray antiaggressione a principio attivo naturale. A seguito del parere favorevole da parte del Ministero dell’Interno e dell’ISPRA, limitatamente al personale con compiti di sorveglianza territoriale in aree di presenza dell’orso bruno, il MASE ha avviato un confronto per l’adozione del Regolamento. “Il confronto permanente instaurato con il tavolo tecnico consentirà di adottare con tempestività ogni efficace misura per garantire l’incolumità di tutti i cittadini e la convivenza con gli animali selvatici” ha spiegato Pichetto.
Sulla gestione del SIN crotonese e sull’individuazione di un Commissario straordinario, Pichetto ha chiarito che “sono state prontamente riavviate le interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio e la Regione Calabria per arrivare rapidamente alla nomina di una idonea figura di garanzia, di elevato profilo”.
Il Ministro ha evidenziato “l’improcrastinabile necessità e urgenza di assicurare la prosecuzione delle attività già poste in essere nel SIN. Per questo il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica lo scorso gennaio ha predisposto il necessario schema di DPCM di nomina”.
Pichetto – infine – ha sottolineato l’intenzione di individuare una figura capace di garantire “la prosecuzione delle attività di bonifica nell’interesse dei cittadini e di consolidare un presidio di legalità nelle relative attività”.