Negli Stati Uniti si è aperto il dibattito sulla sicurezza per il consumatore dell’alimento proveniente da animali da reddito vaccinati con vaccini a base di mRNA. Lo sviluppo di vaccini a mRNA a somministrazione orale per l’uomo può contribuisce ad alimentare il dibattito. Il caso è rappresentato dalla piattaforma per vaccini a mRNA disponibile negli Stati Uniti che permette la realizzazione di vaccini multivalenti mescolando particelle di RNA per colpire più agenti patogeni suini (PCV2, PCV3 e PED ) in un colpo solo.
Il contesto
La sicurezza dei vaccini a mRNA creati per la protezione contro il Covid-19 rimane ancora controversa. Ad oggi, questi tipi di vaccini sono approvati negli Stati Uniti solo con “Autorizzazione per l’uso di emergenza”. L’accuratezza e l’estensione dei test per verificane la sicurezza d’uso è oggetto di approfondimento e discussione anche tra i funzionari governativi e gli esperti del settore. Ora, la controversia si è estesa all’uso di vaccini a mRNA in maiali, mucche e altri animali.
Il Commissario per l’agricoltura del Texas ha recentemente affermato che “da quando è giunta alla nostra attenzione la notizia dello sviluppo di vaccini a mRNA e trattamenti correlati a mRNA per il bestiame, abbiamo lavorato per sviluppare una valutazione dei rischi basata sui fatti e sulla scienza”.
Una società chiamata Good Ranchers che acquista tutta la sua carne da allevamenti indipendenti statunitensi e sostiene fortemente anche un’etichettatura più accurata dei prodotti a base di carne, afferma che “recentemente, alcuni Stati hanno lavorato per rendere obbligatori i vaccini a mRNA. Non abbiamo mai e non ci riforniremo mai di carne da allevamenti che utilizzano vaccini a mRNA nei loro animali”.
Sviluppo di vaccini a mRNA per il suino
Anni fa, Bayer si è unita alla BioNTech, con sede in Germania, per sviluppare vaccini a mRNA per animali. Harrisvaccines ha creato una piattaforma di vaccini a mRNA per il suino chiamata SEQUIVITY nel 2015, oggetto di acquisizione da parte di Merck Animal Health.
L’azienda descrive la piattaforma come in grado di “creare prodotti di prescrizione veterinaria personalizzati” come vaccini contro PCV2, PCV3 e PED. (Una evoluzione tecnologica, se vogliamo, dei vaccini stabulogeni, ndr). Inoltre la piattaforma “consente la creazione di formulazioni multivalenti mescolando particelle di RNA per colpire più agenti patogeni suini in un colpo solo”.
Il governo degli Stati Uniti ha concesso una licenza condizionale per il prodotto SEQUIVITY “PED Vaccine, RNA Caution” qualche tempo prima del 2015. All’epoca erano in corso studi sui test di efficacia e potenza.
Il governo degli Stati Uniti ha concesso una licenza condizionale per il prodotto SEQUIVITY “PED Vaccine, RNA Caution” qualche tempo prima del 2015. All’epoca erano in corso studi sui test di efficacia e potenza.
Il Dr. Robert Malone, il creatore della tecnologia mRNA ha recentemente affermato che SEQUIVITY, considerato un vaccino a ‘pseudo mRNA’, “è stato approvato per i suini dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, è attualmente sul mercato e non esiste un’etichettatura speciale per la carne”.
Domande sulla sicurezza
Tuttavia, in un recente podcast, il biologo molecolare Dr. Kevin Folta del dipartimento di orticoltura dell’Università della Florida affronta la controversia sull’uso di vaccini a mRNA nel bestiame. Uno dei suoi ospiti, il dottor Alison Eenennaam dell’Università della California Davis, osserva che l’mRNA si degrada rapidamente e non sopravvivrebbe al processo digestivo. Tuttavia, gli scienziati in Cina hanno concluso in uno studio del 2022 “che il vaccino mRNA basato sull’esosoma derivato dal latte bovino potrebbe servire come nuova strategia per prevenire l’infezione da SARS-CoV-2. Nel frattempo, può anche funzionare come un nuovo sistema di somministrazione orale per l’mRNA”.
Da parte sua, Malone ha recentemente affermato che l’mRNA nei vaccini “non è stato testato e non è un mRNA “normale” come quello che si trova nel corpo… La “pseudo-uridina” è stata sostituita all’uridina nell’mRNA. Ingeriamo quotidianamente mRNA e DNA nel nostro cibo. I nostri stomaci lo scompongono. Ma questo non è un normale mRNA. Quindi, non si hanno prove di cosa possa succedere.
Un altro aspetto riguarda la sicurezza di altri componenti del vaccino come le nanoparticelle lipidiche. “Ci saranno tracce nella carne? Il calore lo distruggerà? Quanto calore? Ci sono altri componenti chimici nei prodotti? Semplicemente non sappiamo se siano state eseguite delle valutazioni e quali siano i dati a supporto della sicurezza d’uso.
“Il governo e le grandi aziende farmaceutiche (che stanno sviluppando congiuntamente questi vaccini pseudo-mRNA) devono essere trasparenti”, afferma Malone. “I dati sulla sicurezza devono essere resi disponibili. Devono essere testati come prodotti di terapia genica. La carne deve essere sottoposta a valutazione. E questa è solo un aspetto: non è possibile che questi prodotti vengano utilizzati negli animali in assenza di evidenze in merito. Eppure Merck ha già questi prodotti come formulazioni personalizzate sul mercato per i suini. Come è successo? Dove sono i dati sulla sicurezza? Dov’è l’etichetta?”
Libera traduzione da “Pig Progress”
A cura redazione Sivemp Veneto