La variante Arturo, responsabile dell’ondata di Covid-19 che sta colpendo l’India, ha causato un aumento dei contagi nei bambini, anche molto piccoli. Casi caratterizzati da un sintomo raramente visto prima con gli altri mutanti della famiglia Omicron. A essere colpiti sono soprattutto gli occhi, con disturbi fastidiosi come rossore, bruciore e prurito. Sintomi simili a una congiuntivite allergica. A descriverlo è il pediatra Vipin M. Vashishtha, ex coordinatore dell’Accademia indiana di pediatria e componente dell’iniziativa Vaccine Safety Net (Vsn) dell’Organizzazione mondiale della sanità, fra i primi a puntare i riflettori sull’ultima variante di Sars-Cov.2, Xbb.1.16.
La variante Arturo e la mutazione
Il boom di casi è imputabile alla variante XBB.1.16, una sotto variante di Omicron in rete ribattezzata Arcturus, messa sotto monitoraggio il 22 marzo scorso dall’Oms. Si tratta di una variante ricombinante di BA.2.10.1 e BA.2.75 e condivide una mutazione (F486P) con XBB.1.5, a cui attualmente sono riconducibili il 45% delle sequenze depositate nel mondo. Questa mutazione è ritenuta capace di sfuggire più facilmente al sistema immunitario, con un’aumento della trasmissibilità e maggiore patogenicità. L’Oms ha ricevuto segnalazioni su Arturo da 21 Paesi.
La scorsa settimana l’India ha registrato un aumento dei casi di Covid-19 del 70%, con un totale di oltre 36mila casi settimanali, il dato più alto da circa 7 mesi.
L’India si prepara al peggio
Anche se i dati segnalano la limitata pericolosità della variante Arturo, come mostra anche la mancata impennata delle ospedalizzazioni a fronte di un notevole aumento di positivi, negli ospedali pubblici e privati di tutta l’India si sono tenute esercitazioni. Test voluti dal governo per verificare il grado di preparazione delle strutture sanitarie nell’eventualità di una improvvisa impennata dei ricoveri. Sono state controllate la disponibilità di letti, di ossigeno, i reparti di terapia intensiva, le attrezzature e tutti i materiali necessari per combattere il Covid. Il ministro della Sanità dell’India, Mansukh Mandaviya, ha invitato i rappresentati degli Stati ad incrementare l’attenzione e il numero dei test molecolari e delle vaccinazioni. In alcuni Stati sono state anche ripristinate le mascherine nei luoghi pubblici e dei protocolli di sicurezza.
Arturo e i bambini
La variante Arturo sembra colpire soprattutto i bambini, anche molto piccoli, come spiega il pediatra Vipin M. Vashishtha, ex coordinatore dell’Accademia indiana di pediatria e componente dell’iniziativa Vaccine Safety Net (Vsn) dell’Organizzazione mondiale della sanità. Il virus colpisce soprattutto agli occhi, con disturbi fastidiosi come rossore, bruciore e e prurito, che porta a diagnosi sbagliate come una congiuntivite allergica. “Sono ricominciate, negli ultimi giorni, le segnalazioni di casi pediatrici di Covid dopo un intervallo di 6 mesi – scriveva l’esperto su Twitter giorni fa – Sembra emergere un fenotipo infantile: neonati trattati con febbre alta, raffreddore e tosse e congiuntivite pruriginosa e non purulenta con occhi appiccicosi, non osservati nelle precedenti ondate”.
Le altre varianti, e dove sono
Sebbene i numeri della pandemia continuino a non destare particolare preoccupazione (l’ultimo mese mostra un calo dei contagi del 28% e dei decessi del 30% a livello globale, scrive l’Organizzazione Mondiale della Sanità), si segnala una controtendenza nel Sud-Est asiatico e nella regione del Mediterraneo orientale. In generale a prevalere è la variante XBB.1.5 detta Kraken, a cui è riconducibile il 47,1% delle sequenze registrate nel mondo tra il 13 e il 19 marzo. Di queste XBB.1.16 o Arcturus, a quella data, rappresentava soltanto il 2,15% delle sequenze depositate, ma ha continuato a crescere senza sosta da fine marzo. Nella classifica ‘nuovi osservati speciali’ c’è anche la variante XBB.1.9.1, o Hyperion (anche qui troviamo la mutazione F486P come in Kraken e Arturo). Quindi le varianti XBB Gryphon, la seconda variante più frequente dopo Kraken al mondo, seguita da Cerberus BQ.1, ormai in discesa costante. Tutte varianti in fase discendente, tranne Hyperion e Arturo che crescono.