Il Ministero della Salute ha emanato un nuovo dispositivo dirigenziale per il controllo e la sorveglianza dell’influenza aviaria ad alta patogenicità. Considerato che nel mese di gennaio 2023 sono stati rilevati numerosi casi di Influenza aviaria ad alta patogenicità in diversi paesi dell’Unione europea sia in uccelli selvatici che nel pollame e che nei mesi di dicembre 2022 e gennaio 2023 è persistito l’accertamento di casi in uccelli selvatici in alcune regioni del Nord Italia l’Unità di crisi centrale, riunitasi il 26 gennaio scorso ha ritenuto necessario:
- il mantenimento di misure finalizzate alla riduzione del rischio di diffusione dell’Influenza aviaria in particolare nelle zone A e B delle regioni Lombardia e Veneto attraverso la regolamentazione dell’accasamento dei tacchini da carne secondo aree omogenee;
- l’adozione di misure preventive atte a ridurre i rischi di esposizione e diffusione ai volatili allevati dei virus aviari trasmessi da uccelli selvatici in particolare nelle zone A e B dell’accordo Stato regioni; mantenere misure di controllo per le movimentazioni di pollame da macello e da vita in tutte le Zone A e B di cui all’accordo Stato Regioni rep 125;
- la prosecuzione con un monitoraggio negli allevamenti di pollame nelle zone A e B delle Regioni Lombardia e Veneto e Emilia Romagna al fine di mantenere l’attività di early warning e consentire la rapida adozione di misure di controllo ed eradicazione;
- effettuare un monitoraggio intensificato negli allevamenti appartenenti alla categoria degli svezzatori presenti nelle regioni ad alto rischio di cui al Decreto del Ministero della salute 14 marzo 2018.
Il dispositivo è direttamente applicabile e resta in vigore fino al 31/03/2023 e potrà essere prorogato o modificato sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica
Dispositivo dirigenziale del Ministero della Salute del 06/02/2023 prot. n. 3197 con oggetto: Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1 –Dispositivo recante misure di controllo e sorveglianza per prevenire l’introduzione e la diffusione dell’influenza aviaria.