Gli Hantaviruses sono un gruppo di virus che possono essere veicolati da roditori. Possono causare due diverse sindromi, una definita Febbre Emorragica con Sindrome Renale (HFRS) e una definita Sindrome cardiopolmonare da Hantavirus (HCPS); la seconda è rara ma spesso mortale. L’uomo si infetta prevalentemente dagli aerosols degli escreti di roditori ma l’HCPS si può trasmettere anche da persona a persona e l’HFRS con le trasfusioni di sangue.
Alcuni Hantaviruses provocano HFRS in Europa, considerate zoonosi endemica, diagnosticata annualmente in più di 10.000 individui in Europa. I principali Hantavirus che provocano la HFRS in Europa sono Puumala (PUUV) veicolato da avicole del genere Myodes (arvicole rossastre) e due altri virus correlati veicolati dal topo selvatico genere Apodemus, denominati Dobrava–Belgrade virus (DOBV), and Saaremaa virus (SAAV).
Questi sono i virus riportati nell’International Committee on Taxonomy of Viruses, ma la denominazione degli Hantavirusa Europei trasmessi dal genere Apodemus-derived hantaviruses è ancora in via di definizione e revisione. In letteratura le varianti DOBV variants veicolate dal topo Apodemus flavicollis vengono anche riportate come DOBV-Af e le varianti riscontrate in Apodemus ponticus come DOBV-Ap. Alcuni ceppi si ritrovano in Apodemus agrarius e vengono descritti come genotipo DOBV-Aa.
Il virus Seoul (SEOV) è l’agente causale di una medio-grave HFRS in Asia e in molte città sparse in tutto il mondo anche se sono stati riscontrati solo un paio di volte come agenti infettivi di HFRS in Europa. In modo del tutto simile il Tula virus (TULV) che si ritrova comunemente nelle arvicole rosse del genere Microtus voles nel centro e est Europa è stato associato ad un caso di HFRS in un paziente.
Non è in uso in Europa una specifica terapia antivirale o una profilassi vaccinale. Recentemente si sono avute molteplici complicazioni e conseguenze di lungo termine associate con HFRS.
VALUTAZIONE
Gli hantaviruses patogeni per l’uomo si inquadrano in due distinti gruppi filogeneticamente e sierologicamente distinti nei quali viene utilizzato per la diagnosi preferibilmente un antigene diverso sulla base del genere di roditore che veicola la malattia, sia esso l’arvicola, il topo e il ratto. I virus veicolati da questi distinti gruppi di roditori in Europa sono riportati nella Tabella 1, Figure 1–3).
Inoltre due dei clusters dei virus veicolati da roditori vedono altre varietà di hantavirus che si riscontrano e diffondono negli insettivori. I virus Puumala veicolati da arvicola (famiglia Cricetidae, sottofamiglia Arvicolinae) agente causale di febbre emorragica con sindrome renale (PUUV–HFRS) o di nefropatia epidemica (NE), si riscontrano diffusamente in Europa, escluse le isola Britanniche, le aree del sud del Mediterraneo, e le aree del nord delle regioni della tundra. Questo parallelismo (ad eccezione delle isole Bitanniche) è legato alla distribuzione dei principali vettori della PUUV, l’arvicola bank (Myodes glareolus, precedentemente denominata Clethrionomys glareolus). I virus Tula, veicolati dai topi Microtus arvalis, M. levis e da altre specie di Microtus si riscontrano ampiamente nel centro ed est Europa e possono raramente infettare l’uomo o causare malattia, è stato finora riportato un singolo caso.
Saaremaa (SAAV or DOBV-Aa) è stata riscontrata nel Apodemus agrarius, topo selvatico a dorso striato specie diffusa in una vasta area che si estende dall’Europa occidentale all’Asia orientale, Estonia, Russia, sud est della Finlandia, Germania, Danimarca, Slovenia, Croazia, e Slovacchia. Non vi sono casi ben documentati di SAAV-HFRS ma la sierologia, compresa la sieroneutralizzazione indica che le infezioni umane SAAV (DOBV-Aa) sono comuni. Il Dobrava–Belgrade virus (DOBV or DOBV-Af) è associato con relativamente alta mortalità fino al 12%, è veicolato dal topo selvatico dal collo giallo (A. flavicollis) e sindromi DOBV–HFRS sono state riscontrate in Slovenia, Serbia, Croazia, Grecia, Albania, Ungheria, e Bosnia–Herzegovina.
Nel sud della Russia (Sochi district), dove HFRS è endemica, sono stati riscontrati casi da gravi a moderati di HFRS legati ad una nuova variante DOBV, DOBV-Ap o Sochi sottotipo, veicolato dal topo selvatico del mar nero A. ponticus, un nuovo ospite naturale di hantavirus. La gravità della malattia associate al DOBV-Ap sembra essere minore di quella associata al DOBV-Af.
CHI PUÒ CONTRARRE LA SINDROME CARDIOPOLMONARE DA HANTAVIRUS E COME
Uomini e donne, bambini e vecchi sani che si trovano a convivere con ratti e topi possono contrarre la Sindrome cardiopolmonare da Hantavirus.
Anche se la Sindrome cardiopolmonare da Hantavirus è una malattia relativamente rara (10.000 casi all’anno in Europa), si sono verificati casi in molte nazioni europee in una vasta area che si estende dall’Europa occidentale all’Asia orientale, Estonia, Russia, sud est della Finlandia, Germania, Danimarca, Slovenia, Croaia, Slovacchia, Italia.
Ci si infetta e si contrae la Sindrome cardiopolmonare soprattutto mediante le vie respiratorie, situazione che si può verificare quando le urine dei roditori e che contengono ii virus si trasformano in aerosol. Ci si può infettare anche toccando l’urina dei topi e dei ratti (goccioline) o maneggiando materiali che contengono il virus e poi si toccano gli occhi, il naso e la bocca. Si può contrarre la malattia anche attraverso il morso di ratti e topi.
Alcune della attività a rischio sono legati ad una pulizia mal condotta dei luoghi contaminati con urine di ratti e topi anche di locali, luoghi che sono rimasti chiusi per un lungo periodo.
I primi sintomi della Sindrome cardiopolmonare sono senso di fatica, dolori muscolari, febbre che insorgono da 1 a 5 settimane dl contagio. Lavorare in aree e zone dove convivono topi e ratti es. luoghi dove vivono animali, punti di stoccaggio e conservazione di alimenti e mangimi. La possibilità che il virus passi da persona a persona è estremamente ridotta.
Dopo la comparsa dei sintomi sopra riportati può comparire la difficoltà di respirazione. Alcune volte compare mal di testa, vertigini, sensazione di freddo, nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. I sintomi di rinorrea, gola infiammata o rash cutaneo.
COME SI PUÒ PREVENIRE LA SINDROME CARDIOPOLMONARE DA HANTAVIRUS
- Eliminare ratti e topi dagli ambienti di vita e di lavoro
- Pulite i luoghi, i materiali vicini e le attrezzature dove si sospetta la presenza di urine di ratto e di topo e disinfettare con una miscela di disinfettante o una miscela di acqua e candeggina indossando guanti in lattice o nitrile, occhiali protettivi ed indumenti che poi andranno lavati ad almento 60°C. La miscela disinfettante di acqua e candeggina va applicata in modo da essere sicuri che tutta la superficie si inumidisca bene. Anche i guanti e gli occhiali protettivi che utilizzate, prima di essere riposti, vanno disinfettati accuratamente e messi ad asciugare in luogo asciutto ed areato. Non portate le mani alla bocca, al naso e agli occhi quando svolgete queste attività. Non utilizzate sistemi ad alta pressione per svolgere queste attività perché favorite l’aerosolizzazione del virus. La candeggina va usata al 10%.
Se dovete raccogliere ratti o topi morti irrorateli preventivamente con la stessa miscela e lasciatela agire per qualche minuto sempre senza creare aerosol.
Lo stesso vale per i materiali che stanno attorno alle carcasse di topi e ratti, stracci, vegetali, carta, plastica ecc. Una volta disinfettati gli animali morti e i materiali venuti a contatto con essi, sempre indossando guanti e occhiali, riponete il tutto all’interno di sacchetti a tenuta e sigillateli con fascetta metallica a tenuta. Spruzzate del disinfettante sopra al sacchetto e lasciatelo agire per qualche minuto. Non maneggiate mai carcasse di topo o ratto e materiali che potrebbero essere venuti a contatto con urina di topo o ratto a mani nude. Anche in questo caso guanti e occhiali vanno puliti con acqua calda e sapone, disinfettati e lasciati asciugare dopo l’utilizzo.
Se dovete pulire ambienti rimasti chiusi per lungo periodo, aprite porte e finestre e arieggiate i locali per almeno 30 minuti prima di procedere alla pulizia e disinfezione utilizzando la procedura sopra descritta. I pavimenti di questi locali possono essere puliti a mano con acqua e detergente o candeggina e stracci (mocio). Starcci e mocio vanno lavati e disinfettati a fine attività. Qualsiasi indumento o materiale che decidete di recuperare vanno accuratamente lavati (in lavatrice ad almeno 60° se si tratta di indumenti o coperte, tappeti ecc.) o a mano se si tratta di altri materiali.
COME ALLONTANARE RATTI E TOPI DALLA VOSTRE ABITAZIONI
Alcuni topi e ratti veicolano malattie molto pericolose come la sindrome cardiopolmonare da Hantavirus, la Leptospirosi, la corio meningite linfocitaria la peste, e il tifo. La maniera migliore per proteggere la vostra famiglia è tenere ratti e topi fuori dai vostri ambienti di vita.
Tenete alimenti per l’uomo e mangimi per gli animali in contenitori metallici o di plastica rigida ben sigillati a prova di topo e ratto.
Pulite immediatamente le zone dove vi sono attrezzature per la lavorazione e la cottura
Riponete i mangimi per animali da compagnia negli appositi contenitori e pulite zone e attrezzature utilizzate per la somministrazione, non lasciate alimenti per animali da compagnia o ciotole per la somministrazione dell’acqua in aree esterne durante la notte.
Sistemate i rifiuti urbani in contenitori di plastica rigida o di metallo con coperchi ben chiusi.
Posizionate le aree di compostaggio ad almeno 30 metri dalle case
Non stoccate materiali vicino alle pareti delle case o dei ricoveri per animali e tenete le zone libere da malerbe.
Controllate buchi, griglie e punti di passaggio dei topi e ratti in modo da escludere il più possibile l’entrata nei vostri ambienti di vita. Prestate attenzione a segni relativi al passaggio, feci, peli, carcasse, impronte ecc.
Riferimenti:
Hantavirus infections in Europe and their impact on public health
Antti Vaheri1,2*, Heikki Henttonen3 , Liina Voutilainen1,3, Jukka Mustonen4,5, Tarja Sironen1 and Olli Vapalahti1,2,6 1
Department of Virology, Haartman Institute, and Research Programs Unit, Infection Biology, University of Helsinki, Helsinki, Finland 2 Department of Virology and Immunology, HUSLAB, Helsinki University Central Hospital, Helsinki, Finland 3 Finnish Forest Research Institute, Vantaa, Finland 4 School of Medicine, University of Tampere, Tampere, Finland 5 Department of Internal Medicine, Tampere University Hospital, Tampere, Finland 6 Department of Veterinary Biosciences, Faculty of Veterinary Medicine, University of Helsinki, Helsinki, Finland
CDC . What You Need To Know To Prevent the Disease Hantavirus Pulmonary Syndrome (HPS)
(testo raccolto a cura della redazione)
24 giugno 2021