La professione infatti celebra il suo 250° anniversario da quando, nel 1761, a Lione, in Francia, nacque la prima scuola di veterinaria grazie all’iniziativa di Claude Bourgelat, il medico che, qualche anno dopo, nel 1764, persuadendo l’allora Re di Francia Luigi XV della necessità di formare un gruppo di specialisti per la cura delle malattie animali, fondò anche un secondo istituto, la Scuola nazionale di Alfort, nei pressi di Parigi, dando ufficialmente il via alla professione veterinaria.
Il 2011 è stato dichiarato Anno Internazionale della Veterinaria, la professione infatti celebra il suo 250° anniversario da quando, nel 1761, a Lione, in Francia, nacque la prima scuola di veterinaria grazie all’iniziativa di Claude Bourgelat, il medico che, qualche anno dopo, nel 1764, persuadendo l’allora Re di Francia Luigi XV della necessità di formare un gruppo di specialisti per la cura delle malattie animali, fondò anche un secondo istituto, la Scuola nazionale di Alfort, nei pressi di Parigi, dando ufficialmente il via alla professione veterinaria.
L’anno segna anche il 300° anniversario dello sviluppo delle prime misure volte a combattere le malattie bovine, misure che furono formulate all’inizio del 18° secolo dal medico italiano Bernardino Ramazzini e da Giovanni Maria Lancisi, medico personale di Papa Innocenzo XI, Clemente XI e Innocenzo XII.
Lo slogan adottato per questo anno di celebrazioni è “Veterinari per la salute. Veterinari per il cibo. Veterinari per il pianeta!”, un motto che evoca il ruolo determinante che i veterinari svolgono nella tutela della salute umana e animale, nel lavorare per migliorare la sicurezza alimentare e nella tutela dell’ambiente.
L’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, Fao, insieme all’Unione europea, è uno dei principali partner istituzionali per questo anno di commemorazione organizzato dalla commissione istruzione e formazione professionale 2011, un organismo che riunisce tutte le organizzazioni veterinarie nazionali che hanno aderito al Anno Mondiale Veterinaria.
Durante la cerimonia di apertura svoltasi a Versailles, il direttore Generale della Fao Jacques Diouf ha sottolineato il ruolo importante svolto dalla Fao – insieme con i suoi Stati membri e le altre istituzioni interessate – nella lotta contro la numerose malattie zoonotiche che minacciano sia gli animali sia i prodotti da loro ottenuti.
Diouf ha sottolineato le misure adottate dalla Fao in collaborazione con l’Oms e l’Oie (l’Organizzazione mondiale per la salute animale) per combattere la recente influenza aviaria H5N1. Il Direttore ha inoltre annunciato che fra pochi mesi, la Fao e l’Oie sarà in grado di annunciare la totale eliminazione dal pianeta della peste bovina. “Questa sarà la prima volta nella storia umana che una zoonosi sarà stata totalmente eliminata e solo la seconda volta, dopo la vittoria contro il vaiolo, che una malattia è stata completamente sradicata”.
Durante il suo discorso, il Direttore generale della Fao ha sottolineato il ruolo cruciale svolto dalla scienza veterinaria che, ha detto, “ha ridotto significativamente l’esposizione del genere umano al rischio di zoonosi come tubercolosi, brucellosi, o altri virus influenzali di origine animale”.
Diouf ha sottolineato che “secondo alcune stime le malattie animali causano perdite tra il 25 e il 33% della produzione mondiale degli animali”e che “la professione di veterinario è costantemente costretta ad affrontare nuove sfide, quali nuove malattie che interessano l’acquacoltura e gli effetti del cambiamento climatico “.
“La Fao ha reso la salute animale uno dei pilastri della sua strategia”, ha concluso.
25.01.11 – aiol.it