Il 28 novembre è stata approvata dal Consiglio Regionale del Veneto la nuova Legge Regionale sull’apicoltura denominata “Norme per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell’apicoltura”, che è costituita da 13 articoli che vanno a integrare e modificare la precedente legge regionale 18 aprile 1994, n. 23. Si era reso necessario infatti adeguare l’articolato della legge 23 alle mutate esigenze del settore, attualizzando e recependo gli interventi alla normativa nazionale e regionale, nonché semplificando le procedure amministrative per una più efficace gestione, sia per gli apicoltori che per gli enti preposti alla tutela e Sanità delle api. Il nuovo testo di legge è frutto della unificazione dell Pdl presentato dai consiglieri Barbisan , Ciambetti, Coletto, Finco, Possamai, Rizzotto e Semenzato con quello di iniziativa della Giunta regionale sullo stesso tema.
Le novità introdotte dalla nuova legge regionale
A cura di Gianluigi Bressan*. Volendo fare una valutazione globale, si può dire che in questa norma nella prima parte, dopo le finalità e le definizioni, vengono esaminate due istituzioni molto importanti per l’apicoltura quali il Centro regionale e la Consulta per l’apicoltura, già presenti nella precedente legge, ma che necessitavano di integrazioni e/o modifiche, e il Registro dei tecnici apistici. Negli articoli successivi vengono regolamentati la denuncia degli alveari e gli spostamenti sia intra che extra regionali.
Le movimentazioni intra regionali non richiederanno più visita sanitaria da parte dei servizi veterinari delle Ulss, cosa che sarà ancora richiesta per movimentazioni extra regionali sia in ingresso che in uscita, in ottemperanza a norme nazionali e regionali.
Viene confermato l’obbligo di denuncia delle malattie delle api e prescrizioni e divieti ai fini della prevenzione di diffusione delle stesse con alcuni commi destinati ai corretti trattamenti fitosanitari in agricoltura e gli obblighi dell’apicoltore in caso di sospetto avvelenamento.
Gli organi di vigilanza sono individuati nei Servizi Veterinari delle Ulss, nella Polizia Locale e nei Carabinieri Forestali e sono state definite sanzioni per l’inottemperanza ad alcuni articoli della legge.
*dirigente veterinario dell’Ulss 9 Scaligera, referente Gruppo Simevep prodotti dell’alveare e sicurezza alimentare
7 dicembre 2017